Al momento stai visualizzando Il blocco creativo – Come superarlo e tornare a creare

Il blocco creativo quando arriva, arriva. Superarlo, ma anche accettarlo, è spesse volte più difficile di quanto si pensi. Ci si siede con le migliori intenzioni, si è pronti a creare ma niente riesce a venire fuori dalla testa. 
È un momento che capita a tutti i creativi e dobbiamo imparare a farci i conti. Il blocco creativo non deve però gettarci nel panico o farci dubitare delle nostre capacità, riconoscerlo è un primo passo, ma è necessario agire evitando di diventare poco produttivi e rimetterci in carreggiata quanto prima. Ecco i metodi che utilizzo in quelle giornate NO, per tornare all’opera carica e piena di idee. 

Tabella dei Contenuti

Crea una routine creativa quotidana. Anche quando pensi di non aver nulla da comunicare

Quando il blocco creativo prende il sopravvento, è snervante sedersi sperando di concludere qualcosa che ci lasci soddisfatti.
Eppure chi scrive, o crea, nonostante il blocco, dandosi quindi una routine quotidiana, non solo sembra dimostri un maggior livello di creatività ma supera il momento più velocemente di chi, invece, rimane in attesa di ispirazione. Che magari arriva in mesi.
Avere una routine di lavoro che ci forza a produrre comunque qualcosa è un buon inizio.
Va benissimo scrivere male, in maniera confusionaria o anche cose che non ci piacciono.
Una volta fatto lasciamo fermentare quanto fatto e torniamoci su più in là. Sono sicura che rimarrai stupito di scoprire che quella bozza che pensavi orribile, non era poi così male ma ha solo bisogno di qualche rifinitura. 

Allontanati dal lavoro e concediti del tempo libero. La Fase di Incubazione

Prendersi una pausa dal proprio lavoro creativo può fare miracoli.
Quante volte ci siamo trovati rimuginando, scrivendo e cancellando, senza riuscire a produrre qualcosa dall’effetto WOW come desideravamo? 
Un’infinità di volte, lo so. In questi casi allora fermati e concediti del tempo libero lontano dai pensieri di lavoro. Cerca il tuo equilibrio e svuota la mente.
Questo metodo corrisponde alla seconda tappa del processo creativo indicato dallo psicologo Graham Wallas.
Le tappe sono quattro e la seconda, quella di nostro interesse, è fondamentale per evitare il blocco: 

  • Preparazione – In questa fase identifichiamo il problema e portiamo avanti un processo di analisi ed indagine in maniera consapevole e volontari
  • Incubazione – l’incubazione è la fase del processo creativo in cui non pensiamo direttamente e volontariamente al problema o alla sfida creativa che stiamo affrontando. Ogni attività che libera la nostra mente dal problema può essere il terreno fertile per la soluzione che cerchiamo
  • Illuminazione – Questa è la fase in cui cominciano ad emergere idee e soluzioni al nostro problema. È in questa fase che si concretizza l’idea finale che permette di risolvere o superare il problema
  • Verificazione – Una volta concepita l’idea o la soluzione creativa, siamo nella fase di verifica che comprende l’analisi e la valutazione dell’idea per perfezionarla

È quindi importante ricordarsi di dedicarsi del tempo lontano dai pensieri e lasciarsi investire dal mondo esterno, l’idea geniale potrebbe essere proprio lì fuori!

Cerca di trovarti in situazioni poco familiari. La NON-comfort zone che ci obbliga a cambiare prospettiva

Spesse volte quando si esce dalla propria zona comfort, per esempio lavorare in un bar nuovo o fare un viaggio e lavorare da un luogo differente, potrebbe stimolare il nostro flusso creativo. 
I nostri pensieri rischiano di rimanere incatenati a quello che ci è familiare avendo come effetto la limitazione delle associazioni mentali. Le situazioni a noi nuove, tipiche di quando ci troviamo in ambienti differenti,  ci obbligano a rivedere tutto da prospettive differenti. Ed è proprio in questi momenti che vediamo la soluzione al nostro problema. 

Annota tutti i tuoi pensieri. Acchiappa l’idea al volo

Quando meno me lo aspetto, magari durante una passeggiata, i pensieri creativi arrivano all’improvviso.
Ne ho perduti troppi negli anni. ho così preso l’abitudine di avere con me un taccuino e, proprio per quando sto camminando e non posso/voglio fermarmi, ho anche scaricato una applicazione vocale per registrare audio.
Il pensiero così rimane impresso su un dispositivo, cartaceo o elettronico, e posso riprenderlo in mano non appena desidero.
Alcuni dei miei articoli più belli sono proprio frutto di dispacci di pensieri scritti sul momento e che rappresentavano l’idea/sensazione esattamente per come era. 

Disontossicati dal digitale. Take a break 

Passiamo giornate intere incollati allo schermo del computer, viviamo nell’era del digitale ed i tempi sembrano sempre compressi. È frustrante rimanere con le mani in mano di fronte ad un file word vuoto.
È in questo momento che arriva in nostro soccorso una sana disintossicazione dal digitale, smartphone incluso. Prendiamo in mano carta e penna o matita ed album, verrà quasi naturale sentire fluire le idee.
La manualità ed il nostro approccio alla creatività che cambia ha lo stesso effetto del cambio zona comfort di sopra. Una nuova prospettiva ci fornirà le nuove chiavi creative. 

Non forzarti e non sentirti in colpa. Se le tempistiche lo permettono

Se niente sembra funzionare, semplicemente non forzarti ad esser creativo. Chiaramente se i tempi di invio lavoro lo permettono.
La creatività non è un’attività manuale e ripetitiva, implica emotività e sforzo mentale che, a volte, tardano ad arrivare. 
Vale la pena quindi concedersi del tempo e poi tornare sul progetto a mente fresca. Quante volte siamo andati a dormire per poi rileggere quanto scritto il giorno dopo e trovarlo proprio niente male? 
Dall’altro lato, la creatività si deve coltivare e curare, quindi va bene evitare di forzarsi e non colpevolizzarsi, ma non troppo. Cerca di concludere comunque il progetto in giornata e datti del tempo di distacco per poterlo valutare successivamente. 

Trova nuove fonti di ispirazione. La creatività è dovunque

L’ispirazione è ovunque, guardare il lavoro di altri creativi può essere incredibilmente stimolante e produttivo.
In particolar modo è interessante dedicare del tempo anche a creativi che si occupano di settori che non sono i nostri, perchè è proprio da chi fa cose diverse che stimoliamo le nostre idee ed evitiamo di fossilizzarci.

Qualsiasi prodotto creativo può essere importante e determinante. Un film, un libro, un concerto ed anche la cucina.
L’arte e la creatività stimolano i nostri sensi e per poter lavorare a 360 gradi dobbiamo stimolarli tutti. 

Aggiornati e segui dei corsi per sondare nuovi mondo. Lasciati guidare

Quando ho vissuto un blocco creativo molto difficile da superare, oltre ad aver fatto quanto ho scritto fino a questo paragrafo, ho deciso di seguire alcuni corsi di scrittura creativa.
Avere un tutor che mi facesse fare esercizi di scrittura volti a pensare “out of the box” e vedere che effettivamente riuscivo a produrre delle storie interessanti seguendo le sue indicazioni, è stata una bella motivazione per rimettermi al lavoro con più sicurezza e più libertà.
Ho fatto diversi corsi su Udemy, se parli inglese la scelta è ancora più ampia e di grande valore. 
Questi corsi non hanno l’obiettivo di farci diventare scrittori, ma sono utili per farci pensare oltre le nostre abitudini usando al massimo la nostra creatività. Rimarrai stupito nel vedere quante storie riuscirai a creare anche in soli 20 minuti.

Questi sono i metodi che utilizzo quando il blocco creativo mi incastra. Quali sono i tuoi? Lascia un commento ed aiutami a rendere questo post ancora più completo

Giulia Raciti

Nomade Digitale e free lance dal 2011. Mi occupo di SEO, SEO Copywriting e creazione Siti Web utilizzando Elementor

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