Nelle ultime settimane email con oggetto Nomade Digitale, Blogger, freelance, web marketing, informazioni per diventare Seo (etc etc) guadagnano la posizione numero uno quanto a numero nella mia casella di posta elettronica.
Rispondo a tutte queste email, non sempre velocemente, ma lo faccio, perchè in qualche modo tutte mi coinvolgono personalmente e perchè temo che molte delle persone che mi scrivono partano con il piede sbagliato.
Ho come la sensazione che il desiderio di sganciarsi dal lavoro di ufficio sia più forte del desiderio di riuscire a fare qualcosa che piace, che si sa davvero fare, e quindi precludersi alla possibilità di crearsi ognuno il proprio angolo personale e nicchia di riferimento (che poi è l’unica chiave reale e concreta per riuscire a realizzare il proprio progetto).
Questo è il presupposto sbagliato per dare una nuova direzione alla propria vita.
Faccio un esempio pratico prendendo ad oggetto una email tipo che ricevo.
A quel punto seguiranno delle mie considerazione in merito a queste mail e poi un elenco di attività che svolgo per arrivare a fine mese. Chissà che mio padre leggendo questo post non lo capisca a sua volta, visto che ogni volta che torno a casa, cerca di indagare, concludendo con un bel “non ho capito niente, tu mi preoccupi!”.
Esempio tipo di email
Ciao Giulia,
Sono stanco del mio lavoro e di come si vive in Italia. Voglio fare il tuo lavoro, voglio lavorare nel web, voglio dar a un blog sul webmarketing, sui social media, sul seo. Guadagnare con questo e poter viaggiare senza meta. Mi puoi dire come posso anche io licenziarmi e lavorare come fai tu?
Mi mandi le risorse a disposizione così che possa cominciare a leggere un pò?
Grazie
Risposta mia tipo
Caro/a ****,
posso fornirti tutte le risorse per cominciare a capire cosa è il webmarketing, il copywriting e il SEO ma prima rispondi a una mia domanda, solo a quel punto di manderò decine di links che potrai spulciare per settimane.
Tu vuoi fare il mio lavoro o sei attratto dal mio stile di vita? Ritieni quindi che quello che faccio io sia l’unica possibile soluzione? Perchè sono due motiviazioni diverse e l’una non presuppone necessariamente l’altra.
Colpito e affondato!
Bastano pochi minuti per avere la conferma a tutti i miei dubbi, che sono più dubbi per chi scrive che per me a dire il vero.
Sei stanco del tuo lavoro e lo capisco, che sei stanco di vivere in Italia perchè vista la tua stanchezza non hai altre opportunità e quindi ti senti legato a un lavoro che non ti piace, lo capisco pure, non a caso ho scritto questo post proprio pensando a chi si trova in questa situazione – Il posto fisso, quella guerra dai presupposti sbagliati.
Ma le questioni in queste email striminzite, dove non mi si dice nè che competenze si hanno, nè cosa si sa fare ma si richiede aiuto come se io con la bacchetta magica potessi cambiare le sorti della vita di uno sconosciuto, sono due:
- Tu sai che lavoro faccio?
- E ammesso che tu lo sappia, a te piacerebbe questo lavoro?
Che poi, di che lavoro stiamo parlando?
E su di me le leggende metropolitane sono tantissime.
Chi crede che viva di viaggi, ovvero che sia pagata per viaggiare. Chi crede che viva di scrittura di viaggi.
Bene, signori e signori, SORPRESA! La risposta è: nessuna delle due!
I viaggi li pago tutti di tasca mia, se no altro che low cost ma sarei una Luxury traveler o una flashpacker, e quello che scrivo per altri siti è remunerato una miseria e in altri casi lo faccio gratuitamente, giusto per avere un pò di visibilità e farmi conoscere.
Quando dico che vivo del mio blog è vero, ma per vie trasversali e soprattutto diversificate. Io non faccio un lavoro ne faccio tanti!
Al punto che devo anche smontare questa splendida immagine di me, sdraiata in spiaggia a guadagnare soldi con un computer sulle gambe…haimè, nota dolente, a volte lavoro anche 14 ore e lo faccio dalla mia casa quando fuori c’è il sole e tutti sono al parco ad abbronzarsi.
Quindi, siccome non devo nascondere niente a nessuno, e siccome queste cose le ho scritte in centinaia di email, con questo post mi semplifico la vita,e alla prossima email di 3 righe che spera di trovare in me la mentore per il successo online, regalerò questa lettura.
Non per bloccarlo nella ricerca dell’indipendenza, tutto il contrario!
Per spronarlo a trovare la sua strada e vivere la sua vita, non la mia!
Giulia, che lavoro fai? Come ti guadagni da vivere?
Comincio con il dire che ne faccio tanti, o meglio che mi distribuisco su più fronti. Un pò perchè sono sempre stata previdente e ho sempre avuto il piano B nel caso in cui il piano A fosse fallito.
Un pò perchè chi lavora sul web deve necessariamente essere pronto a lavorare su più fronti ed essere preparato a tutto, perchè il costo dell’indipendenza è l’instabilità (se vuoi uno stipendio fisso che sia sempre quello, amico mio, mi dispiace questo non accadrà).
Entrata numero 1 – Coprywriting freelance e traduzioni
Per tre anni, durante il mio giro del mondo, ho lavorato part time (un paio di ore a settimana) per dei ragazzi a Londra come copywriter e seo.
Quello che guadagnavo era sufficiente per viaggiare senza però esagerare con le spese, in linea di massima il budget mensile era di €600. Motivo per cui non mi potevo letteralmente permettere di tornare a casa per natale e poi riandare via, o tornare a casa per il matrimonio di mio cugino.
Se lo avessi fatto riprendere un volo di €1200 per me era un problema.
I ragazzi inglese ci sono ancora, continuo a lavorare agli stessi ritmi di quando ero in viaggio, quindi un lavoro che svolgo ormai da quasi 3 anni e mezzo. Non faccio più seo ma solo copywriting, visto che mi è stato richiesto di scrivere di più e farlo in inglese e per scelta ho deciso che non volevo ulteriore mole di lavoro, e traduzioni.
Pertanto mi sono focalizzata su quello che negli ultimi anni mi rendevo conto sapessi fare meglio.
Ah dimenticavo, non si tratta di copywriting di viaggi, questa collaborazione è nata prima che cominciassi il giro del mondo, anzi è stata proprio quella che mi ha permesso di farla. E a loro sono grata motivo per cui, sono oggi felice di continuare a lavorare per loro.
Entrata numero 2 – Commissione articoli sul mio blog
Nel mentre che viaggiavo il mio blog di viaggi, ovvero viaggiare low cost, è cresciuto come forse neanche io credevo potesse accadere.
Sono arrivate alcune richieste di collaborazione, all’inizio sotto forma di richiesta di guest post ovvero articoli sponsorizzati, nei riguardi dei quali sono sempre stata un pò restia e continuo ad esserlo così da declinare, spesso e volentieri, la maggior parte delle richieste.
Di fatto è anche vero che se l’azienda che mi contatta offre qualcosa in cui credo o che utilizzo davvero, prendi Skyscanner per esempio, e vuole collaborare con me allora vada bene a questo lavoro assieme, ma alle mie condizioni.
Siccome ci tengo alla qualità del contenuto, il post lo faccio commissionare a me, lo voglio scrivere io e non accetto articoli buttati giù in 20 minuti da altri perchè tanto quello che vogliono è il link dofollow. Ad oggi metto solo nofollow.
Conditio sine qua non. Di spazi per links non ne vendo in cambio di una manciata di post di bassa qualità con links esterni non mi interessano. I miei lettori da me si aspettano qualcosa di meglio e preferisco qualche centinaia di euro in meno al mese che lettori delusi.
Sull’etica del blog e del blogger ho scritto in questo post.
Entrata numero 3 – Affiliazione
Il blog cresce e dopo aver dichiarato la mia politica contro la vendita di links, scremando così le email che ricevevo tutti i giorni a cui rispondevo “no grazie, no grazie, no grazie”, arrivano le proposte di affiliazione.
Ovvero prodotti, che possono essere hotels, assicurazione, noleggio auto, che se venduti tramite il link dal mio sito, si tratta di url univoche quindi si sa benissimo se chi acquista è approdato al sito da un mio articoli, io guadagno in percentuale sul totale.
L’utente non paga di più, è l’azienda che mi riconosce qualcosa sul suo guadagno.
Non accetto tutti, anzi prima di pronunciarmi faccio lunghe ricerche. Solo e se sono convinta al 100% della qualità e della validità del servizio offerto, allora posso cominciare a parlarne.
Entrata numero 4 – Travel Copywriting ed articoli per altri siti
Lo faccio molto poco perchè mi piace scrivere di viaggi ma non piace fare solo quello. Vado a ispirazione e non sopporto dover scrivere 3, 4 , 10 volte sulle stesse destinazioni.
Il rischio è quello di suonare banale e di fare un post come tanti altri.
Senza tralasciare che quello che mi viene pagato è a dir poco ridicolo, in molti casi non vi è compenso.
Su questa seconda possibilità (molto frequente) ben venga la visibilità su alcuni portali, però sebbene sia felice di contribuire, devo anche dire che essendo tutto a titolo gratuito non posso, per questioni di tempo, nè voglio sottostare a scadenze nè impegni.
Non voglio compromettermi come se stessi lavorando per qualcuno però a costo 0.
Entrata numero 5 – Consulenza viaggi
Qui arriva il grosso del mio “stipendio” mensile.
Io non sono una agenzia di viaggi (come alcuni credono) nè in verità aiuto per tutte le destinazioni del mondo. Però aiuto per alcune, questo è vero.
Sono nata come viaggiatrice indipendente, per anni ho professato il viaggio indipendente perchè so che si può fare.
Trasformarmi in semi-agenzia, mi sembrerebbe un pò andare contro quello che per anni ho scritto e ho raccontato.
Ma è anche vero che ci sono posti dove anche il più intrepido backpacker deve alzare bandiera bianca. C’è bisogno di aiuto, i costi, in alcuni casi, possono essere proibitivi, così come è difficile sapere a chi affidarsi.
Così gli unici 3 posti su cui posso offrire un aiuto concreto, perchè li conosco molto bene e ho degli ottimi contatti locali (loro sono le agenzie non io) sono: Galapagos, Arcipelago di San Blas a Panama e deserto del Sahara. Per il resto il mio blog è pieno di itinerari gratuiti da seguire indipendentemente e a costo zero.
Isole Galapagos
Le Galapagos hanno cambiato letteramente la mia vita. Anche se ho dovuto fronteggiare (e tutt’oggi lo faccio) numerosi ostacoli, soprattutto culturali.
Hanno cambiato la mia vita non solo perchè sono un posto meraviglioso e ho avuto la fortuna di viverci per molto tempo, ma perchè durante la mia permanenza mentre scrivevo sul mio blog di questa destinazione alcuni italiani in vacanza in Ecuador mi hanno chiesto aiuto per raggiungere le isole senza spendere un capitale.
Io ero li e avevo il contatto a portata di mano, il mio buon amico Yazmany Pachay. Fai 1 coppia, fanne 2, 3 e 10… il campanello era suonato!
Ho letteralmente aiutato e supportato Yazmany, che è guida del parco Nazionale Galapagos (tra l’altro una delle migliori.. ci scommetto!), a dare vita a una sua agenzia di viaggi, vista la sua esperienza come guida per i maggiori Tour Operators alle isole, la sua profonda conoscienza e bontà d’animo.
Come il mio blog è nato per scherzo, anche la pianificazione viaggi alle isole è nata per casualità. Da quasi due anni quindi faccio consulenza e gestisco in remoto il sito e i passeggeri alle isole e ho aiutato questo giovanissimo ragazzo a dar vita ad una agenzia di viaggi che crea viaggi bellissimi.
L’agenzia non è la mia, ma è la sua. Mi ha chiesto esplicitamente di esserne parte ma ho rifiutato.
Mi piace l’idea di dare vita al suo business, di formarlo, di autarlo, di dimostrargli cosa è possibile fare con internet.
Non mi va di compromettermi a tal punto, nè con l’altro capo del mondo.
Non faccio i miliardi, e lavoro a volte 10 ore al giorno, mi viene riconosciuta una commissione per il lavoro fatto, come da patti sanciti quando abbiamo deciso di provare a intraprendere questa strada e lo accompagno in questo percorso verso l’indipendenza.
Il giorno che l’ho conosciuto avevo già capito che lui era la persona in cui credevo e che con lui avrei potuto fare esattamente quello che volevo: Aiutarlo a sganciarsi da agenzie esterne e fare felici i viaggiatori che così possono raggiungere le isole a prezzi accessibili.
Barca a vela alle Isole di San Blas a Panama
Questo è un altro arcipelago a cui sono molto legata e che credo sia uno dei più belli del mondo. Si trova tra Panama e la Colombia.
Jurin vive li e ha una piccola barca a vela, organizza crociere di 8 giorni ai prezzi tra i più bassi che si possono trovare, è un bravissimo marinaio e conosce l’arcipelago alla perfezione.
La barca a vela è la migliore maniera per scoprire questo splendido arciepelago che viene definito la Polinesia a prezzi per tutti, backpackers inclusi. Molto poco conosciuto, turismo che sta crescendo negli ultimi anni ma ancora per niente affollato.
Chi va a Panama e non va in queste isole si perde uno dei luoghi più belli della terra.
Anche lui mi riconosce una percentuale sul suo ricavato (che significa che è lui che paga me e non il passeggero).
Deserto del Sahara in Marocco
Stessa cosa di cui su. Una compagnia di proprietà di berberi, Iddir ha lavorato per anni con Viaggi Avventure nel Mondo, ed è BRAVISSIMO!
Sono andata in Marocco e sotto consiglio di una mia amica l’ho contattato. Non gli ho detto nè chi fossi che cosa facessi, sapeva solo che ero amica di Nicoletta.
4 giorni incredibili tra le valli e il deserto del Sahara. Mi ha conquistata.
Terminato il tour lo invito per un caffè perchè mi piace quello che fa. E lui mi propone una collaborazione che fa anche con altri siti.
Anche in questo caso, guadagno variabile a seconda della stagione.
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Ecco spiegato cosa faccio e di cosa vivo al momento.
Copywriting, traduzioni, consulenza viaggi, affiliazioni.
Non sono mai stata una brava business woman, e mai lo sarò (vedi quando rifiuto di fare parte di società) probabilmente, ma mi piace l’idea di aiutare i viaggiatori indipendenti a raggiungere luoghi che so che da soli non potrebbero raggiungere.
Conosco degli operatori bravissimi e di cui mi fido al 100% e che hanno dei prezzi competitivi rispetto quanto si può trovare presso le agenzie di viaggio europee, con loro si compra alla fonte del servizio tagliando i costi di intermediazione.
A me interessava questo, rendere accessibili luoghi inaccessibili e far provare a tutti quello che ho provato io quando ho avuto l’onore di poter solcare e toccare con mano questi posti splendidi.
Oggi vivo di questo. Guadagno 4 volte in meno di quanto non facessi quando lavoravo in un ufficio a Londra, ma in quello che faccio ci metto passione e gioisco due volte: con chi sta per partire per il viaggio e con chi offre questi servizi e lo fa perchè ama il proprio lavoro.
E io da Berlino, sono un punto di contatto, e faccio lavorare di più questi operatori che con internet e il mondo del web non vanno molto d’accordo.
Proseguo nei miei viaggi fai da me, mi invento di tutto per creare nuove fonti di guadagno che siano in linea con la mia etica, e non mi risparmio calcoli ossessivi per vedere con quanto riesco ad arrivare a fine mese. Quando devo stringere la cinghia la stringo.
Il mio obiettivo per il prossimo anno?
Riuscire a pagare dei viaggiatori zaino in spalla che vogliono scrivere sul mio blog e dare a loro quello che è stato dato a me quando ho cominciato la mia vita da nomade digitale: un aiuto concreto, fiducia e una remunerazione dignitosa. Esattamente quanto chiederei io.
Ma per arrivare a questo punto aspetto la fine dell’anno e tirare le somme, capire quanto posso realmente investire in questo mio progetto. Ma non solo, attualmente sto sondando alcuni candidati papabili per il vicino futuro…anche se uno in testa già ce l’ho!
Eh brava Giulia, brava Giulia!
Ammiro la tua capacità di fare le cose che ti piacciono senza rinunciare all’etica.
Ci si prova. Non mi è mai piaciuto chi predica bene e razzola male.
E come diceva Chiambretti…comunque vada, sarà un successo!
Un altro bel post, complimenti! E’ sempre un piacere seguirti Giulia per la completezza e al tempo stesso semplicità dei tuoi articoli! Grazie!
PS non c’entra nulla ma ne approfitto per dirti che secondo me il font che usi qui nel testo è un po’ troppo chiaro e stanca gli occhi nella lettura, te lo dico da profano quindi se ho detto una fesseria ti chiedo scusa! :)
Se ti stanca la vista ci credo, mica devi essere uno specialista per dire che ti fanno male gli occhi! La verità è che questo blog è nuovo e non ci ho realmente lavorato su, quello (poco) che ho scritto pensavo venisse snobbato come accade a tutti i nuovi blogs!
Onestamente non mi fa impazzire la grafica, non appena avrò tempo, come più posts, mi dedicherò anche a questo!
Intanto penso a cambiare il colore! :-)
GRAZIE!
Ciao Giulia
una parte del post è proprio quello di cui si parlava l’altro giorno su Facebook a proposito delle consulenze sui viaggi :)
comunque anche io sono un’accanita sostenitrice dei viaggi alle San Blas e a Panama in generale, conosco Jurin e mi ha proposto di andare a trovarlo a Panama, ora che so che anche tu lo conosci, con tutta la stima che ho per te, mi viene ancor più voglia di accettare il suo invito.
Elisa
Questa è un’altra cosa da quella che credevo volessi fare te, ma forse avevo frainteso.
Credevo aiutare a organizzare viaggi ex novo per chi vuole andare in vacanza. Ci ho provato e ho deciso che non ne valeva la pena. Le motivazioni, le conosci :-)
FIDARSI è bene…non fidarsi….
A prescindere da tutto, San Blas è il posto più bello della terra! :-)
CIAO !
EILA! bravissima! a volte bisogna spiegarsi un po! posso darti una mia opinione? magari anche potresti fare lo stesso che Galapagos, San Blas e Sahara anche con la bella Sicilia e tutte le sue isole, ne sono certa! Perché le persone sempre vanno agli stessi posti ma non conoscono bene tutto cio che a x offrire! Anche low cost!
chissà x nostalgia, chissà x la stessa lontananza, pero credo che il mediterraneo ha dei posto x lungo meravigliosi. In bocca al lupo!!!! Speriamo vederci presto. Bacio!!!
Ma l’ho spiegato nel post, la Sicilia è accessibile, non c’è bisogno di qualcuno che organizzi qualcosa. I luoghi che tratto sono posti dove so che hai bisogno di una mano, perchè anche se volessi, da solo non lo potresti fare.
Il Mediterraneo, è bellissimo, hai ragione, ma le informazioni che ho sulla “nostra” Sicilia sono disponibili e gratuitamente, tu pagheresti un’agenzia per andare in Sicilia? Io no. Avresti bisogno solo di un itinerario da seguire, ma sono luoghi “facili” da girare, non devi prenotare nulla in anticipo, le spiaggie sono libere ed accessibili.
Ma ci sono luoghi nel mondo, dove devi necessariamente appoggiarti a qualcuno. E io, in collaborazione con chi so che può offrirne il meglio, questi voglio trattare.
Per gli altri, sono felice di poter dire la mia ed offrire la mia visione da viaggiatrice indipendente.
Nella speranza che con il tempo altre persone si armino di coraggio e comincino a scoprire il mondo senza averne troppa paura.
CIAO CUGINA!
Questo è uno dei tuoi articoli più belli, grazie (non so che altro dire perché è talmente perfetto tutto ciò che hai scritto che c’è poco da dire).
E io dico grazie a te per aver speso anche solo un momento per lasciarmi questo commento che ovviamente mi fa molto felice :-)
Diversificare le entrate – Una delle cose più intelligenti che si possano fare nel business, brava. ;) Soprattutto se tutti i lavori che fai ti piacciono, è uno spasso perché non ti annoi mai.
E mi è piaciuto quando hai detto che guadagni un quarto di quanto facevi a Londra. Non perché sono sadico, ma perché mi ha fatto capire che sai quanto poco contino i soldi per la felicità. Finché ne hai abbastanza per fare quello che ti piace, non vedo il senso di rinchiudersi in un ufficio ogni giorno.
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